tag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post7936788091626738235..comments2024-03-28T22:50:45.119+01:00Comments on Bokura no Kakumei: Lamù - Beautiful Dreamer: RecensioneFrancesco Granzierahttp://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-54879086393399194442019-08-21T17:03:33.727+02:002019-08-21T17:03:33.727+02:00A onor del vero Oshii è sposato da anni ;-)
E di c...A onor del vero Oshii è sposato da anni ;-)<br />E di cani ne ha 101 (dato del 2017)Garion-Ohhttps://www.blogger.com/profile/04769004961633869614noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-59139197873968599692019-05-25T23:00:19.990+02:002019-05-25T23:00:19.990+02:00Direi che ci siamo. La mia generazione, indipenden...Direi che ci siamo. La mia generazione, indipendentemente dalla dose di "benessere" in cui vive, può ancora giocare con le figurine degli anni '90 e pensare ai cartoni degli anni '90. Ma dopo non c'è più neanche questo. Ci sono le varie ragazzine che si drogano e che si fanno fare a fatte dal pusher di turno. Ci sono i supermega bulli che picchiano gli handicappati. Sul 90% dei muri ci sono graffiti orrendi. Del futuro, anche solo personale, non ne parliamo. L'unica certezza rimane la famiglia, sempre se non si è sgretolata prima. Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-21760680979296798542019-05-25T22:53:13.957+02:002019-05-25T22:53:13.957+02:00Tu comunque presupponi che la comunicazione debba ...Tu comunque presupponi che la comunicazione debba per forza avvenire per narrazioni, o surrogati di essa (tipo il socialismo ridicolo di Miyazaki e Takahata... Tomino resta su un altro livello). La comunicazione può avvenire anche per immagini, per impressioni. Il surrealismo simbolico di TnT per me rimane inarrivabile, e quel film l'ho veramente "sentito" nonostante sia tutto simbolismo. <br /><br />Ma poi Oshii non è neanche tutto così. Patlabor 2 non mi sembra affatto criptico ed autoreferenziale. E' un thriller duro come il marmo sì, ma anche un trattato di politica e sociologia. Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-30194894134224186752019-05-25T22:51:45.293+02:002019-05-25T22:51:45.293+02:00Questo tuo commento è proprio meraviglioso. Credo ...Questo tuo commento è proprio meraviglioso. Credo che la "tragedia", più che cacciarsi nel Castello del Dio Drago, sia... nascerci. IN fondo è questo, no? Credo sia anche una questione generazionale: gli ideali che Tomino o Takahata indicano al pubblico sono, di riffa o di raffa, delle forme di revanscismo umanista. Ma chi la caduta la sente come vissuta può ricordarsi cosa c'era prima. E chi è proprio nato dopo? Citerò un (credo) felicissima definizione di ZeroCalcare, i "nativi delle macerie". Loro non sanno neppure quale "strategia di sopravvivenza" poter mettere in atto, no? Come dei pinguini nati a calotte polari già del tutto disciolte, ecco.Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-89614009012440506822019-05-25T22:43:19.330+02:002019-05-25T22:43:19.330+02:00Io stesso, per quanto apprezzi Tomino e (in misura...Io stesso, per quanto apprezzi Tomino e (in misura minore) Takahata, non penso di riuscire a trovare un punto "esterno" alla postmodernità in cui piazzarmi. Sono un osservatore e certe volte sento l'esigenza di analizzare ciò che mi circonda, ma nonostante conviva con una donna da anni (e non con un cane), penso di essere pure io un prodotto del postmoderno. In fondo a 30 anni ancora gioco a figurine e penso a quei pochi cartoni animati che reputo capolavori. Praticamente per essere felice devo congelare la mia adolescenza. Ma anche questo è adattamento ad un certo modo di vivere, che non sempre è collegato al mero "benessere", ma più che altro ad un grande vuoto ideologico e ad uno sgretolamento della società/Stato. Alla ripetitività del modello industriale, alla meccanizzazione di ogni cosa, alla perdita di dignità generale dell'uomo. Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-45276167482336455902019-05-25T22:35:28.955+02:002019-05-25T22:35:28.955+02:00Il punto è pure che "arte" è una parola ...Il punto è pure che "arte" è una parola ambigua, e abusata. Dunque parliamo piuttosto di "comunicazione artistica", ché un film va in sala e non resta nel cassetto come una composizione poetica o sinfonica mai pubblicata. Invero, se si intenta una comunicazione artistica, ovvero artificiale, deliberata, lo si fa con intenzione - quindi sì, qui vorrei ci fosse un'etica, perché nulla di deliberato è obbligatorio, e quando si fa qualcosa (specie polarizzando la comunicazione di uno verso molti) almeno bisogna giustificare la propria autolegittimazione - credo io. Sennò si stanno usando gli altri, e come atropofagia mi parrebbe e eccessiva. Non a caso questa logica della responsabilità autoriale è quella che Oshii odia forse di più del "Cremlino Ghibli", e credo che la odi perché sotto sotto gli sbatte in faccia un suo torto umano. OH, credo che Takahata fosse il più egocentrico di tutti, ma almeno usava *solo* il suo staff, in un modo o nell'altro il pubblico era, se non un vero fine, almeno inteso come un genuino ricevente. Considerato come tale. Seppur nella follia di un'eco bolscevica, e quindi totalitaria, la platea era considerata come esistente.<br /><br />Quindi, arte... se è comunicazione, sicuramente non può essere "per sé stessa". Chi parla di "arte per arte" in genere è un artista egoista (oltre che egocentrico, che è inevitabile) che in realtà pensa "arte - è il pubblico che richiama - per me stesso". Al che risponderei: "mh".Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-23248035848128846132019-05-25T22:25:32.583+02:002019-05-25T22:25:32.583+02:00Messa così direi di essere d'accordo con te, a...Messa così direi di essere d'accordo con te, almeno su Beautiful Dreamer (e ritorniamo in topic). Il fatto è che secondo me l'arte non deve per forza essere etica. Può anche essere pura forma (che cos'è la musica altrimenti? Ascoltare Bach non mi incita a fare la carità agli altri o a metterli sulla retta via... io stesso non penso di avere i titoli per dare lezioni di morale o di rettitudine agli altri).<br /><br />Con tutto ciò di cui sopra, Oshii non può essere criticato per essere 100% postmoderno. Capisco che un Tomino o un Takahata, che osservavano la postmodernità dall'esterno elargendo moniti e tentando di educare gli spettatori, possano sembrare il meglio del meglio. E infatti lo sono. Ma l'arte rimane arte e l'uomo rimane uomo. <br /><br />Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-70316651571970834312019-05-25T22:14:43.795+02:002019-05-25T22:14:43.795+02:00Credo di capire cosa intendi, e certo nessuno può ...Credo di capire cosa intendi, e certo nessuno può uscire dalla propria soggettività - come dici. Il tentativo di comunicare è però il tentativo di approcciarsi all'altro, e redo debba essere genuino, sennò perché? Quindi nel dirti che i temi di Oshii mi sembrano banali non dico che lui sia un idiota, anzi. Anzi trovo mirabile l'averli messi in scena in quello che è intrattenimento giovanile: Uruseiyatsura. Amo molto Beautiful Dreamer, e credo sia un film che meritava di essere fatto, e mostrato. Però però, ogni denuncia (e Beautiful Dreamer credo davvero lo sia) un po' deve preludere non dico a un'indicazione di soluzione (potrebbe non esserci), ma almeno a una proposta di elaborazione. Altrimenti fare la denuncia stessa diventa solo un mezzo di (cattiva) sublimazione del proprio stesso trauma (la presa di coscienza, la solitudine che ne deriva), e fa male al prossimo. Se ne sono visti, di cattivi filosofi così.Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-71624349594201037502019-05-25T20:48:01.398+02:002019-05-25T20:48:01.398+02:00Trovo molto superficiale il tuo modo di approcciar...Trovo molto superficiale il tuo modo di approcciarti a Oshii e a certe tematiche. Più che un'analisi il tuo mi sembra un monologo rimpastato in un ego esuberante. Ma va bene così, è impossibile uscire dalla propria soggettività. <br /><br />La razza umana vive di illusioni e così è sempre stato. Il problema dello spirito, dell'incoscio "collettivo" e del suo rapporto con la materia ci sono sempre stati (vedi gli studi di Pauli e Jung). Spazzare tutto via come fai tu è un po' ridicolo. Ma ci sta, a ognuno la sua. Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-86703882250416793072019-05-17T21:14:52.247+02:002019-05-17T21:14:52.247+02:00Per esserci una caduta d'illusione bisogna ess...Per esserci una caduta d'illusione bisogna essere illusi in prima istanza. E' per questo che trovo quel genere di opera banale, stupida. Perché parte dal presupposto stupido che è l'illusione. E una buona illusione è dare nome alle cose, e poi credere alla loro esistenza. Come per la scienza che si fa scientismo. Oh, Descartes! Fantasma nella macchina? Due parole vacue, usate come metafore semantiche del tutto inutili. Ockham le rasa via entrambe, lietamente.Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-21225357501339139382019-05-17T21:11:07.598+02:002019-05-17T21:11:07.598+02:00L'americanismo non è soltanto industrialismo, ...L'americanismo non è soltanto industrialismo, ma tutto un modo di intendere la società (non ti dice nulla la Rivolta di Atlante?). E' un'ideologia basata sul materialismo, sull'individualismo e sulla sopraffazione del più debole, con tutta un'ipocrisia liberale di fondo. <br /><br />Detto questo, sono convinto che l'uomo sia meccanico e poco adatto alla coscienza. La vera coscienza non è facile da raggiugnere. Si sguazza nel proprio ego e nelle proprie illusioni. Infatti per me le opere più intelligenti sono quelle che mettono in scena la caduta delle umane illusioni (Utena, Tenshi no Tamago).Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-55746514327209876372019-05-17T21:03:38.630+02:002019-05-17T21:03:38.630+02:00Penso che cmq, al di là del discorso sociologico, ...Penso che cmq, al di là del discorso sociologico, Oshii rappresenti benissimo il tema dell'incomunicabilità umana, nonché alcune sottigliezze ancestrali che ci sono sempre state. Come la fede, in particolare la perdita della fede (Tenshi no Tamago). L'ignoto, la solitudine, la complessità della mente (per chi ce l'ha). Può esistere uno spirito in una macchina (cioè il nostro corpo?) Il software può esistere senza l'hardware? <br /><br />Al di là dei trascorsi personali di Oshii, sui quali sembri accanirti un po' troppo (ma in fondo siamo tutti un po' otaku, quindi o si pestano i piedi richiamandosi a qualche "imago" di bellezza nella sofferenza (ma a nessuno piace soffrire, sia chiaro, fa figo fare gli asceti, ma il desiderio è in tutti noi) o si accetta la complessità dell'esistenza e la si analizza come fa Oshii, che cmq è un privilegiato perché può permettersi di farlo. <br /><br />E' stato un finto socialista? E' andato a vivere con il cane in provincia senza trovarsi una moglie? Caxxi suoi, rimane cmq una persona intelligente (e ormai rara, dato che la coscienza nella postmodernità è roba per pochi). Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-79835454471309549902019-05-17T21:03:23.444+02:002019-05-17T21:03:23.444+02:00Ma la "presa di coscienza", nel mio caso...Ma la "presa di coscienza", nel mio caso, è una cosa da scuola elementare. Dico, scuola elementare davvero. Se per giungere a quella "presa di coscienza" ti ci vuole l'adultità sei scemotto davvero. Perché è palese, è banale, ed è intorno a noi tutti che viviamo nella società postmoderna, qui come lì. E Oshii non è vecchio abbastanza per giustificare una difficoltà di presa visione. L'americanismo, dici, ma l'americanismo non è niente. L'americanismo è solo l'industrialismo inglese aumentato di un ordine di grandezza. Per produre sempre più devi vendere sempre più, quindi dei produrre a costi e prezzi di vendita sempre più bassi e mettere spiccioli in tasca a tutti o quasi. La "globalizzazione" è lo stadio successivo. La Cina l'India quello dopo ancora, l'Africa portata in giro quello dopo ancora - ma i nomi non cambiano la realtà. Se fornisci all'essere umano il suo benessere minimo diffusamente, rendendolo un mero consumatore, lo reanimalizzi. Tutto qui.Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-54397873790799933292019-05-17T20:38:50.942+02:002019-05-17T20:38:50.942+02:00"Quindi è anche lui uno scemotto vittima dell..."Quindi è anche lui uno scemotto vittima della sua ingenuità? Dare i volantini in strada è degno di un socialista idiota davvero, che pensa che i suoi consimili sappiano leggere, e quando poi scopre che no ci rimane male, si sente solo e si deprime. Pigliandosi un cane invece d'una moglie."<br /><br />Sì, questo è vero. La sostanza è questa. Ma c'è anche tutta una sua presa di coscienza che secondo me stai trascurando. O che forse non ti è affine, dipende sempre con che occhi si guardano le cose. <br /><br />"Non è il capitalismo a sgretolare la società, ma la diffusione del benessere, che rivela la miseria umana."<br /><br />Stai un po' generalizzando. Lo sai benissimo come l'americanismo abbia sgretolato il tessuto sociale nipponico nel dopoguerra. Oshii non a caso si sofferma molte volte sull'articolo 9 della costituzione, sulla tecnologia occidentale, sull'alienazione da essa. Patlabor 2 parla chiaro. <br /><br />Dal mio canto lo stimo, perché è un grande regista dotato di una grande intelligenza. Certo, fa solipsismi meta-politico-psicologici-wtf. E queste cose son capolavori. Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-1499732223817983362019-05-17T20:23:39.115+02:002019-05-17T20:23:39.115+02:00Quindi è anche lui uno scemotto vittima della sua ...Quindi è anche lui uno scemotto vittima della sua ingenuità? Dare i volantini in strada è degno di un socialista idiota davvero, che pensa che i suoi consimili sappiano leggere, e quando poi scopre che no ci rimane male, si sente solo e si deprime. Pigliandosi un cane invece d'una moglie. E il capitalismo è uno spauracchio abusato da chi deve proiettare la sua mollezza sul nome del cattivo di turno. Al popolo poco cambia che dietro alla distribuzione che riempe gli scaffalibdei supermarket ci sia un re dell'ancient regime o una megacorporazione. Al popolano cambia avere i soldi in tasca per allungare la mano sugli scaffali o meno. Non è il capitalismo a sgretolare la società, ma la diffusione del benessere, che rivela la miseria umana. Perché tolta la necessità di combattere davvero per vivere, l'uomo si mostra per l'ameba che è. Così in Beautiful Dreamer, così nell'assunto di Eva (dove il mondo post Second Impact è una metafora del Giappone postbellico, un Ryuugujo cristallizzato nella sedativa illusione del benessere fasullo dei konbini), così pure nel monito di Hotaru no Haka, ma in fondo lo diceva già Natsume Souseki: l'uomo è decente solo nella disgrazia. L'uomo è virtù di necessità, tolta la seconda mai vi sarà la prima.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-23208944647926378402019-05-17T17:47:06.940+02:002019-05-17T17:47:06.940+02:00Da giovane Oshii era in prima fila nei ranghi dei ...Da giovane Oshii era in prima fila nei ranghi dei dissidenti "rossi" all'americanismo imperante. Scendeva in piazza e distribuiva volantini. Lo stesso "The Red Spectacles" a suo dire è una visione allucinata del suo periodo "pre-postmoderno". Il fatto è che poi, una volta persa la battaglia, si diventa impotenti e soli. Perché è la società a sgretolarsi in preda ai moti global-capitalisti. Oshii è un po' come la Fallaci, grande intelligenza, grande solitudine. E sì, dopo un po' diventa alienazione (vedi Twilight Q, il secondo pezzo).Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-84974356142080409412019-05-16T01:46:37.065+02:002019-05-16T01:46:37.065+02:00Il problema di Oshii è che tutta la sua intelligen...Il problema di Oshii è che tutta la sua intelligenza si spreca quasi sempre in una speculazione oziosa, in senso deteriore. Non è frivolo, ma la sua oziosità è venefica. Come molti (dei pochi) mostra un intelletto sovradimensionato alla sua forza emotiva, e quindi è vacuo. Come il suo esistenzialismo pseudosolipsista. Da cui i cani, la cui catessi è tutta rivolta al padrone, per natura. In toto, uno spreco, tante occasioni perse. Peccato.Shitohttps://www.blogger.com/profile/18159065278850866183noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-48425296225427818502019-01-13T20:13:29.935+01:002019-01-13T20:13:29.935+01:00Oh che bello, una nuova recensione! Nuova quantome...Oh che bello, una nuova recensione! Nuova quantomeno per me, che (colpevolmente) mancavo da qualche settimana su queste pagineDavidenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-56795719849651714922019-01-06T19:57:24.238+01:002019-01-06T19:57:24.238+01:00Grazie. :) Grazie. :) Francesco Granzierahttps://www.blogger.com/profile/14967626801426918935noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8428366134531552054.post-44861730409690368962019-01-06T19:55:43.594+01:002019-01-06T19:55:43.594+01:00è sempre un piacere leggere una tua nuova recensio...è sempre un piacere leggere una tua nuova recensioneAnonymousnoreply@blogger.com