martedì 5 aprile 2022

La realtà della morte

 

Ed eccomi qui, nella mia cucina, con il computer sulle gambe. Sto facendo quello che mi piace di più: scrivere. La natura continua il suo corso: il sole brilla, gli alberi fioriscono e gli uccelli intonano le loro melodie. C'è soltanto una differenza rispetto a ieri: Cristian Giorgi, aka Garion-Oh, non è più tra noi. Difficile quantificare il contributo che il traduttore, articolista ed esperto di cultura giapponese di Pavia abbia lasciato presso la comunità anime e manga italiana, quella degli albori, dell'editoria reale, delle notti insonni attaccati al Plusnetwork a sviscerare informazioni su Tomino o quant'altro. Un suo amico mi ha scritto che lui è stato il mentore di tutti, anche di chi non lo conosceva, e ciò è veritiero. I suoi post, nel reale periodo d'oro di questo hobby che ormai sento abbastanza lontano da me, erano illuminanti, intelligenti, documentati. Sono stati manna dal cielo per chiunque volesse realmente approfondire cosa c'era dietro l'animazione e il fumetto giapponese, il contesto, i trascorsi degli autori ecc. Anche al qui presente blog il gentile Garion aveva a suo modo contribuito con consulenze, commenti, consigli e traduzioni dal giapponese, tutte cose spontanee, fatte soltanto per reale amicizia e interesse. L'amico Jacopo, dal canto suo, ha ammesso che neanche i suoi libri sarebbero mai esistiti senza l'apporto di Garion. Sapevo da molti anni della sua malattia, me lo confidò lui stesso, ma sono sempre stato ottimista, perché lo reputavo una persona degna di trascorrere un'esistenza felice. Eppure la natura non guarda in faccia a queste cose: l'esistenza in questo mondo è profondamente ingiusta, anzi, è basata su principi fondamentalmente inumani. La sofferenza e la fortuna vengono distribuite in modo ineguale, senza alcun criterio a parte quello del caso. Ma nonostante ciò, nonostante la realtà della morte, rimangono comunque le cose buone che una persona ha fatto in vita, e infatti siamo qui a ricordare una persona magnifica.