Titolo originale: Hadashi no Gen
Regia: Mori Masaki
Soggetto: basato sull'omonimo manga di Keiji Nakazawa
Sceneggiatura: Keiji Nakazawa
Character Design: Kazuo Tomisawa
Musiche: Kentarou Aneda
Studio: Madhouse
Formato: film cinematografico
Anno di uscita: 1983
Sceneggiatura: Keiji Nakazawa
Character Design: Kazuo Tomisawa
Musiche: Kentarou Aneda
Studio: Madhouse
Formato: film cinematografico
Anno di uscita: 1983
Anche se spesso guardando anime recenti ho la vaga impressione che i
giapponesi l'abbiano dimenticato, la tragedia di Hiroshima e Nagasaki è
stata una delle più grandi ferite ricevute dal loro popolo. Tale nefasto
evento è stato ricordato nella maggiorparte degli anime e manga che
vanno dagli anni '60 fino agli inizi del ventunesimo secolo - tra i più
recenti mi torna subito in mente l'apocalittico e validissimo "Saikano"
-. Sopratutto durante il periodo della guerra fredda, in cui la minaccia
atomica era temuta in tutto il mondo, nell'animazione giapponese
fiorivano molte opere apocalittiche e impegnate sull'argomento.
"Barefoot Gen"si colloca perfettamente in questo tipo di opere (non a
caso è uscito nel 1983, lo stesso anno di "Dunbine", l'anime di Tomino
in cui è presente uno dei più grandi moniti autorali nei confronti della
guerra e delle armi nucleari). Siamo di fronte ad un lungometraggio
tratto dall'omonimo manga autobiografico di Keiji Nakazawa.
Autobiografico, è questa la parola che sconvolge: quello che vedremo in
"Barefoot Gen" è la vera e propria testimonianza di un bambino riuscito a
sopravvivere alla tragedia nucleare di Hiroshima.