Visualizzazione post con etichetta Goro Taniguchi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Goro Taniguchi. Mostra tutti i post

domenica 22 marzo 2015

Infinite Ryvius: Recensione

 Titolo originale: Mugen no Ryvius
Titolo inglese: Infinite Ryvius
Regia: Gorou Taniguchi 
Soggetto originale: Hajime Yatate 
Sceneggiatura: Yōsuke Kuroda/Yuichiro Takeda
Mecha design: Kimitoshi Yamane 
Character Design: Hisashi Hirai 
Musiche: Katsuhisa Hattori 
 Studio: Sunrise/Bandai Visual
Formato: serie di 26 episodi
Anno di uscita: 1999


Immaginate di essere sperduti nello spazio, soltanto con qualche centinaio dei vostri simili. Dovete costruire una società partendo da zero, dacché, senza alcun controllo, immancabilmente il caos prende piede, sia nella vostra mente che nelle vostre interazioni con chi vi sta intorno. Individui differenti l'uno dall'altro, ognuno con i suoi lati oscuri nascosti da una maschera la quale, nei momenti più stressanti e densi di difficoltà, mostra alcuni segni di cedimento: e mentre sta per staccarsi, tra un sorriso falso e uno sguardo truce appena abbozzati, iniziano a subentrare gli istinti, le pulsioni aggressive, la ferocia, l'invidia, il fanatismo, l'incomprensione, il tormento interiore. Perché è inutile negarlo, la vera natura umana, quando si viene messi alle strette, si contorce all'interno delle proprie viscere con fare inquietante; e se ci si sforza di sopprimerla, essa diventa ancora più inarrestabile; non c'è alcuna via di scampo, quando non esiste alcun freno inibitore in grado di controllarla. E dopodiché, in modo molto simile ad un acuto e folle grido di terrore, essa fuoriesce; il male penetra nei rapporti interpersonali, nella società, nelle dinamiche che prima erano tenute sotto controllo da quell'indispensabile patto stipulato dall'uomo con le sue istituzioni, quegli organi sovrumani - ma allo stesso tempo fallaci, in quanto composti comunque da uomini - a cui un essere debole e inetto ha affidato il compito di proteggerlo da sé stesso.