Dopo una timida live iniziale di prova (che ho rimosso perché non mi piace: il suo contenuto comunque andrà a finire in maniera più sistematica una futura recensione scritta di Akage no Anne ), ascoltando per caso una canzone proposta dai famosi suggerimenti random di Youtube, mi è venuto in mente di creare una rubrica streaming ben definita (Bokura no Kakumei Streaming Lab francamente non mi piace). Dato che non sento il mezzo video mio, e che a "convicermi" è stato il prima lettore, poi "collaboratore", Dario Boemio (il quale, da buon napoletano, parla tanto e quindi è perfetto per le live), ho deciso di chiamarla Ma chi cazz' m' 'o fa fa', come l'omonima canzone degli Squallor che mi era capitata tra le mani (che feels mediterranei!). Questa canzone tuttavia non parla di un tizio che dice "ma chi me lo fa fare" in generale - un po' come me -, ma di un problema di cuore (solite cose di corna e amori non corrisposti). Pertanto, complici anche i problemi di copyright a cui sarei andato incontro usandola, ho creato un collage video goliardico, amatoriale - e brutale - utilizzando invece un'altra musichetta di sottofondo, questa volta open source. Proprio come la sua intro infatti, la rubrica vuole essere un punto di ritrovo sì serioso, ma allo stesso tempo goliardiaco e "freeform" in cui approfondire determinati argomenti e/o opere tenendo compagnia sia a noi stessi che ai famosi quattro gatti che ci seguono, e che ringraziamo. Era già comunque una mia idea quella di sdoganare il mood di una chat Telegram che ormai seguo da circa un anno, sfruttando anche la sensibilità e le conoscenze in animazione di uno dei suoi membri, il timido Angelo "Seele94" Dragone, che anche lui partecipa alle live (almeno fino a quando se la sentirà).
Penso comunque, da "spettatore esterno" a queste dinamiche, che il principale motivo del successo in generale delle live su Twitch sia il fatto che la gente sia sempre più sola, e che cerchi una qualche forma di compagnia negli streamer. Esistono poi altresì motivazioni più profonde, tipo che vedere uno che magari è inferiore a te, tipo un Giuseppe Simone, ti faccia sentire meglio (lo diceva anche Umberto Eco ne Il cimitero di Praga ), dato il senso di inadeguatezza totalizzante dovuto ad un contesto sociale non proprio roseo. Ma di questo ne parleremo in qualche futura live, o in qualche post in questa sede. Chiudendo questa parentesi, allego qui la prima live della rubrica, nella quale parliamo per un bel po' della serie animata di Zerocalcare, cercando di affrontarla con uno sguardo analitico diverso da ciò che viene solitamente detto in giro su quest'opera. Ne approfitto anche per ringraziare Emmanuele, che mi ha insegnato a usare Gimp (una specie di Photoshop Open Source) permettendomi di sfogare al meglio il mio infantilissimo senso del kitsch. Buona visione e seguiteci!
Io sono approdato su Twitch proprio durante le zone rosse ecc ecc, e sì, la gente era sola.
RispondiEliminaNon ho seguito la tua prima live, anche perché devo ancora finire di vedere la serie che avete trattato.
Però sicuramente qualche volta ci sarò!
Moz-
Ciao Moz, appena decideremo di parlare della vaporwave ti contatterò privatamente.
EliminaHai mai pensato di aprire un canale telegram o canale discord ?
RispondiEliminaNo, preferirei un confronto pubblico con gli interlocutori. Ciao!
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