Titolo originale: ドラゴンリーグ
Regia: Takamoto Yoshihiro
Soggetto: Takashiro Saeki
Sceneggiatura: Mitsui Hideki
Character Design: Kobayashi Kazuyuki, Tannai Tsukasa
Musiche: Fujino Kouchi
Prodotto da: Fuji TV, NAS
Formato: serie TV da 39 episodi
Anno: 1993
Ben pochi si ricorderanno di Dragon League, piccolo capolavoro dimenticato che si aggirava per le televisioni regionali italiane nei primi anni del duemila. Questa recensione è una piccola dichiarazione d’amore ad un anime in grado di appassionarmi sia da piccino che adulto; anche se, purtroppo, da adulto ho dovuto accontentarmi dell’unica versione reperibile su internet, ossia quella in spagnolo presente su Yutube (con qualità video molto discutibile, essendo un VHS rip).
Dragon League sostanzialmente parte dall’idea di base di fondere Kyaputen Tsubasa con Dragon Quest, gioco che all’epoca aveva molto successo presso i giovani. Purtuttavia, l’opera certamente gode di vita propria, e vanta di un chara impeccabile, di un ultimo arco apocalittico in pieno stile 90s e di personaggi in grado di bucare lo schermo.
Dragon League sostanzialmente parte dall’idea di base di fondere Kyaputen Tsubasa con Dragon Quest, gioco che all’epoca aveva molto successo presso i giovani. Purtuttavia, l’opera certamente gode di vita propria, e vanta di un chara impeccabile, di un ultimo arco apocalittico in pieno stile 90s e di personaggi in grado di bucare lo schermo.