Titolo originale: Uchuu Kaizoku Captain Harlock
Regia: Rintaro
Soggetto: basato sull'omonimo manga di Leiji Matsumoto
Sceneggiatura: Haruya Yamazaki, Shozo Uehara
Soggetto: basato sull'omonimo manga di Leiji Matsumoto
Sceneggiatura: Haruya Yamazaki, Shozo Uehara
Character Design: Kazuo Komatsubara
Musiche: Seiji Yokoyama
Studio: Toei Animation
Formato: serie televisiva di 42 episodi
Anni di trasmissione: 1978 - 1980
«Se ti va, sali a bordo di questa nave.
Soltanto qui i sogni che avevi perduto tanto tempo fa tornano a vivere.
Dov'è andato quel bel fiore?
Dov'è finito quell'animo gentile?
Sali a bordo di questa nave, se hai bisogno di una ragione per cui vivere.
Soltanto qui i sogni che avevi perduto tanto tempo fa tornano a vivere.»
Studio: Toei Animation
Formato: serie televisiva di 42 episodi
Anni di trasmissione: 1978 - 1980
Soltanto qui i sogni che avevi perduto tanto tempo fa tornano a vivere.
Dov'è andato quel bel fiore?
Dov'è finito quell'animo gentile?
Sali a bordo di questa nave, se hai bisogno di una ragione per cui vivere.
Soltanto qui i sogni che avevi perduto tanto tempo fa tornano a vivere.»
Già nelle strofe della poetica sigla di chiusura di Uchuu Kaizoku Captain Herlock, la malinconica Warera no Tabidachi, si assaporava la necessità di Leiji Matsumoto (classe 1938) di un rifugio carico di atavica idealità mediante il quale "fuggire" dall'americazzazione imperante e dall'apatia portate dal boom economico settantino. L'umanità del 2977, quella in cui si muove il più celebre pirata dell'animazione giapponese, vive nel più bieco benessere, priva di valori e memoria storica, ipnotizzata dai media e da tutti quei numerosissimi vizietti consumistici che, oggi più che mai, drogano l'uomo rendondolo ottuso, infantile e insensibile. I politici della Terra, all'alba dell'invasione delle Mazoniane, preferiscono ignorare la realtà, giocando a golf e assistendo alle corse dei cavalli. Dal canto suo, Harlock, il guerriero Matsumotiano per eccellenza (guardacaso creato dall'autore fin dal principio, durante la sua infanzia), schifato dai suoi simili, si ritrova a vagare per lo spazio con un pugno di pirati, rinnegato dalla sua gente e destinato purtuttavia a difenderla dall'attacco alieno che mira a conquistarne il pianeta natale, spinto soltanto dalla promessa fatta al suo migliore amico e dagli ideali di cavalleria del passato.