Titolo originale: Warau Kyuuketsuki
Titolo inglese: The Laughing Vampire
Autore: Suehiro Maruo
Tipologia: Seinen Manga
Edizione italiana: Coconino Press
Volumi: 2
Anni di Pubblicazione: 1998
La narrazione inizia con un rimando alle desolate rovine cosparse di
cadaveri e di sciami di mosche di Hiroshima e Nagasaki; dopodiché si
sposta nell'attuale Giappone, dove i vizi e i mali prodotti dall'umanità
- ed in particolare da una gioventù ridotta allo sbando - non si sono
ancora estinti dopo una catastrofe apocalittica, inimmaginabile ed
annichilente. Poco importa che un'anziana donna vampiro sia
sopravvissuta all'inferno post atomico e sia giunta sino ai giorni
nostri per mietere qualche vittima innocente succhiandole il sangue,
talvolta facendola rinascere come vampiro. Lei è il male minore, allo
stesso modo dei suoi "figli"; il vero male è la razza umana, così
abnorme, ottusa, viziata, corrotta, perversa, animalizzata: mostruosa
più di ogni vero mostro partorito dalla sua stessa immaginazione.
E' questo il pensiero filosofico, estremamente nichilista, oltremodo
pessimista, di Suehiro Maruo, vero e proprio maestro dell'horror lucido,
grottesco, impegnato ed estremo. Suo è il capolavoro "Midori Shoujo Tsubaki", il quale riprende le suddette tematiche pur rimanendo di base
un racconto folkloristico di natura prettamente buddhista; suo è anche
il qui presente "Warau Kyuuketsuki", alias "Il Vampiro che Ride" per noi
italiani: quest'ultimo titolo, contrariamente a "Midori Shoujo", è
molto più improntato sull'azione pura, la quale tuttavia è ben dosata e
non toglie eccessivo spazio al sapore filosofico tipico delle opere più
strettamente di nicchia dell'autore.
Ritornando a parlare della narrazione, essa, dopo il suo tetro esordio,
si sofferma sulla decadenza della società giapponese, mostrando una
totale assenza di consapevolezza, una marcata perversione sessuale,
nonché alienazione e indifferenza. I due vampiri adolescenti
protagonisti del racconto sono gli unici che riescono a maturare dei
valori, contrariamente agli esseri umani che li circondano, i quali si
dilettano in orge in cui si vestono da nazisti, violentano minorenni,
indossano maschere per non farsi riconoscere dai loro vergognosi simili.
In particolare, le perversioni sessuali rappresentate da Suehiro Maruo
di solito sono incentrate su persone giovanissime, e sono raffigurate in
modo talmente grottesco che paiono caricature del viscerale complesso
lolicon di cui sembra soffrire a malo modo la società giapponese.
Particolarmente impressionante è una scena in cui una donna vampiro
strappa il cuore ad una persona e si masturba con esso, emanando acute
grida di piacere.
A livello artistico Suehiro Maruo è un vero portento, ed il suo stile di
disegno è inconfondibile, dettagliato, accurato, affascinante. La regia
delle tavole è cinematografica, ed è ben evidente che il suddetto
autore abbia un bagaglio culturale notevole per quanto riguarda il
cinema degli anni quaranta e cinquanta, nonché l'arte espressionista in
senso stretto. Molto affascinanti sono gli inquietanti voli di corvi
caratteristici di questo genere di manga, le conturbanti sequenze da
incubo, gli sguardi freddi e taglienti dei personaggi. I fondali sono
estremamente curati nei dettagli, cupi e spaventosi come tutto il resto.
Suehiro Maruo ha indubbiamente fatto scuola, ed artisti del calibro di
Usamaru Furuya ("Litchi De Hikari Club") si sono palesemente ispirati al
suo modo di concepire l'horror ed il grottesco.
In conclusione, devo ammettere che la nuova edizione della Coconino
Press in due volumi è ottima, e presenta pagine spesse e copertine
fedeli alle originali giapponesi.
Non ho letto molte opere di Maruo (ossia Il vampiro che ride e Notte putrescente - che, devo dire, è ancora più disturbante) e tutte le volte riesce a lasciarmi una sensazione strana. Un po' è la voglia di chiudere i suoi volumi e non riaprili più e un po' è la voglia morbosa di rileggerli :D
RispondiEliminaConcordo sul finale :D
Sì, i manga di Maruo hanno un mood unico, pregno di esaltante, grottesca, intelligente, follia. Personalmente parlando, i suoi manga me li divoro subito, in poco tempo. ;)
RispondiEliminaGrazie per aver citato "Notte Putrescente", non lo conoscevo. :)