sabato 27 gennaio 2024

La vera guerra in corso


Il mondo è in guerra, e pure l'Italia lo è, tutta intenta a seguire il suo padrone a stelle e strisce con le pezze al fondoschiena: l'invio di navi nel Medio Oriente mi ricorda molto l'invio di soldati in braghe di tela in Russia quando c'era il pelatone servo dei nazisti (gli italiani sono un popolo di inservienti: cambia il padrone, ma le modalità di sottomissione incondizionata sono sempre le stesse). Certo, le missioni di guerra vengono ora chiamate "missioni di pace" con un gusto Orwelliano, l'informazione è manipolata all'estremo come accade in tutti i regimi, ma di fatto sì, c'è una guerra mondiale in corso. Le guerre nella postmodernità sono guerre localizzate e nelle quali non conta veramente la vittoria di un particolare schieramento: ciò che conta è che vadano avanti a oltranza, sicché più tali guerre durano e più il profitto sul sangue degli innocenti viene massimizzato. Ma ora qualcosa è cambiato: questa non è una guerra come tutte le altre. A Gaza è in corso un genocidio, del tutto taciuto dall'occidente; c'è stata una minaccia da parte di un parlamentare israeliano in merito all'utilizzo della bomba atomica (poi ritirata, ma dai lapsus freudiani delle persone si capisce comunque ciò che loro, nonché gli annessi entourage politici, pensano veramente). La guerra in Ucraina, d'altro canto, ha fatto il suo dovere: staccare l'Europa dal gas russo per annetterla completamente agli USA sotto tutti gli aspetti, anche energetici. In questo senso, gli yankee hanno raggiunto il loro obbiettivo, nonostante i soldati Russi stiano facendo stragi di ucraini e avanzando nella mattanza (e benché i nostri giornali di regime abbiano detto l'esatto contrario fin dall'inizio del conflitto). In tutto questo, gli schieramenti globali sono i seguenti: USA+Israele+Europa+satelliti Vs Iran+Russia+satelliti (la Cina è un player ambiguo, ma sta comunque rinforzando i suoi armamenti e si muoverà in base al proprio interesse, dando come al solito un colpo al cerchio e uno alla botte). 

sabato 13 gennaio 2024

Frivolezza o vittimismo: pesca la tua carta, AkiraSakura


L'utilizzo dei social media per me sta diventando un'esperienza psicologicamente miserabile, tant'è che ho quasi sempre la tentazione di cancellarmi da ogni dove, cosa che tuttavia non posso fare per via del mio "hobby" di scrittore (bisogna tenere d'occhio cosa fa l'editore, bisogna andare dalle book influencer a elemosinare un po' di promozione; c'è gente nel mondo della piccola editoria che ho conosciuto proprio lì, su Instagram, quindi cancellarlo mi precluderebbe alcuni contatti che un giorno potrebbero tornarmi utili). TikTok in particolare è un qualcosa di feroce: ognuno/a cerca di spammare la supercazzola o il meme più grottesco possibile per tentare di diventare virale per qualche minuto; il resto sono flame fatti in modalità video, la fiera dei casi umani, il dissing e il contro-dissing, il minchione che fa le marchette con millemila like e così via. Gente con la faccia spenta scrolla questi microvideo uno dopo l'altro col ditino: sulla metro, per strada, nei bar malfamati, mentre mangia, mentre fa cagare il cane... Insomma, in ogni dove. E lì, sul social cinese, c'è la fiera del solipsismo, un generalizzato "tutti contro tutti" che tende all'infinito, una spirale di trash che di fatto è l'evoluzione maligna della televisione. Ora sono gli sketch a essere venduti, è l'umanità stessa che si vende da sé, basti pensare alla Ferragni che oltre a vendere i pandori scam vende altresì l'immagine di qualsiasi cosa riguardi la sua sfera privata, in primis i figli. Nella televisione quando ero ragazzino c'erano le pubblicità della Mulino Bianco, con la famiglia felice che si mangiava i biscotti; ma ora qualcosa è cambiato. Sembra proprio che qualsiasi cosa possa essere venduta: anche l'omicidio di una ragazzina può diventare un qualcosa su cui fare business (e non soltanto sui social). In tutto questo marasma raccapricciante, comunque, possiamo identificare due categorie di "espressione", se così le vogliamo chiamare: la prima è la frivolezza, la seconda il vittimismo. Che poi, alla fin fine, sono modalità esistenziali infantili. 

sabato 6 gennaio 2024

Annuncio su Antropofagia: la prima presentazione dal vivo


Ciao a tutti e grazie per il supporto che continuate a dare a me e a questo blog. Come da locandina, la prima presentazione dal vivo del libro si terrà al CAM Garibaldi (Corso Garibaldi 27) a Milano, il 14 Gennaio alle 18:00. A intervistarmi sarà lo scrittore e Youtuber Antonio Belfiore. Se volete una presentazione nella vostra città, non esitate a contattarmi: basta trovare una libreria indipendente nella vostra zona e chiedere loro se sono interessati a farne una, in tal caso mi organizzerò con l'editore per incontrarci dal vivo. Un saluto da Francesco "AkiraSakura" Granziera.