domenica 9 febbraio 2025
La Pioggia Nera, Cristo si è fermato a Eboli e La Possibilità di un'Isola: tre letture invernali
martedì 24 dicembre 2024
Il Paese delle Nevi, Il Sole si Spegne, Luca ed Io e altre letture autunnali
Anche in questa seconda parte dell'autunno ho letto e scritto molto. Faccio quindi un post con le recensioni delle mie letture di quest'ultimo mese, ossia un libro di Dazai Osamu, un libro di Anna Foa, un libro di Kawabata Yasunari, un libro di Giovanni Pirelli e un libro di Roberto Alajmo. I voti, come nel mio precedente post di letture autunnali, sono stati dati in scala da uno a cinque. La foto qua sopra è uno scorcio autunnale di un ben noto luogo di Milano.
sabato 14 dicembre 2024
I pilastri dell'umanità
"Non mi piacciono i ragazzi che si isolano" ha detto una collega ad altri colleghi in una discussione oziosa davanti alla macchinetta del caffè. Ne ho dedotto che per lei le persone devono essere tutte estroverse, altrimenti ciccia. Un'altra collega, una bionda molto bella, si ingobbisce, avvicina gli occhi allo smartphone ed esclama: "Uno da quaranta kappa follower mi segue, è famoso!". Sembra proprio che ci uscirà insieme, chi lo sa. Un altro giorno parlo per caso con un influencer di successo che conosco da una vita per via delle carte di Magic e, seguendo il filo di un discorso, lui a un certo punto mi dice: "Ieri ne ho provata una magra, conosciuta in chat come tante altre. Deludente, non sa scopare". E così via, gli esempi sono infiniti. In tutto ciò ho come l'impressione che la maggiorparte delle femmine adulte selezionino i propri partner sessuali in base al loro grado di coerenza con i dettami sociali prestabiliti; l'accesso al sesso, quindi, il più grande piacere concesso in natura all'uomo, verrebbe elargito, a meno ch'egli non paghi (un sesso più scadente, sicché privo di validazione femminile), in base al suo grado di omologazione sociale, ergo al suo grado di attinenza alla moda del momento. Non per niente le femmine vanno a momenti, a fasi (mi vengono in mente i calendari lunari del matriarcato, basati sul ciclo mestruale). Niente di cui stupirsi, il loro ventre dopotutto è come un orologio che da millenni stabilisce la predisposizione e i tempi di fioritura della vita. Ciò detto, il vuoto dettato dalla noia, d'altro canto, spinge le persone a ricercare maggiormente il sesso, anche con partner diversi: uno scientista direbbe che ciò è necessario alla diversificazione del genoma ("L'infedeltà è figlia dell'istinto naturale // Contribuisce al miglioramento della specie" cantava una volta qualcuno su MTV). Moda e noia sono pertanto due cose fondamentali nella nostra natura: se gli esseri umani fossero tutti asceti refrattari al mondano e perennemente impegnati in attività intellettuali, si riprodurrebbero con una frequenza molto più bassa; d'altro canto più una persona acquisisce conoscenza e diventa consapevole di sé e della vita, più tende a sviluppare una forma di pensiero tendente al nichilismo o al pessimismo, nonché un mindset che induce a comportamenti antisociali (mi viene in mente CHAЯLY, un film molto discusso su questo blog). "Quando andavo al Leoncavallo dovevo farmi piacere musica di merda per poter scopare" mi disse una volta un metallaro diventato finto ska-boy per raccattare un po' di vagina. Luigi Mangione, invece, non potendo più scopare a causa dei chiodi che i medici gli hanno piantato nella colonna vertebrale, legge tantissimo e a un certo punto, un po' come Fantozzi, scopre che il neoliberismo capitalista è una truffa a danno dei più deboli. Si fa una pistola con la stampante 3D nella sua cameretta, una sorta di cripta monacale postmoderna, e va a uccidere un CEO dell'healthcare per la strada. Mi viene quasi il dubbio che la pornografia gratuita sia un modo utilizzato dal potere per prevenire cose come questa, se non rivolte peggiori. Chi lo sa.
lunedì 18 novembre 2024
Trilogia di New York, Nietzsche, Hesse e altre letture autunnali
Questo autunno ho letto e scritto molto. Faccio quindi un post con le recensioni delle mie letture autunnali, ossia un libro di Michel Houellebecq, un libro di Paul Auster, un libro di Herman Hesse, un libro di Friedrich Nietzsche e infine un libro contemporaneo di un'autrice minore. I voti, come nel mio precedente post estivo, sono stati dati in scala da uno a cinque. La foto qua sopra è uno scorcio autunnale di Padova, che nel corso degli anni è rimasta uno dei miei luoghi preferiti.
venerdì 11 ottobre 2024
La musica che sto ascoltando: un post diverso dal solito
Ogni periodo della vita ha le sue BGM: sembra quasi che ci sia una correlazione tra melodia, armonia, memoria e sensazioni sicché talvolta, ascoltando ad esempio una canzone che ignoravamo da anni, le note e i suoni ci riportano immediatamente lì, in una dimensione nella quale, anche se per pochi minuti, il passato e i suoi fantasmi sembrano riprendere vita. Ho smesso di suonare sia a causa di mancanza di tempo che di voglia (molto meglio scrivere, almeno non ci si riduce a fare i manichini in interminabili sessioni di sala prove o al concertino nella birreria metallara). Tuttavia, mentre scrivo le mie cose inutili, ascoltare un po' di musica invero aiuta l'immaginazione, e le pulsazioni facilitano la ritmica delle frasi. Chiudendo la parentesi, in questo periodo della mia vita non sta accadendo nulla, non sono mai stato così annoiato, tuttavia sto ascoltando della buona musica. In questo post, giusto per staccare un attimo dall'atmosfera seriosa del blog, elencherò un po' dei brani che sto ascoltando qui dal deserto dei Tartari di cui Buzzati, allegando una breve descrizione a ognuno di essi. In questo articolo ho linkato dei video YouTube: siccome la piattaforma è diventata molto aggressiva in termini di annunci pubblicitari, se ancora non ce l'avete vi consiglio di installare uBlock Origin sul vostro browser, in modo tale da ascoltare solamente la musica e non il trash di una piattaforma che, come tutto l'internet in generale, sta diventando sempre più una discarica spremi-soldi.