Titolo originale: Taiyou no Kiba Dougram
Regia: Ryousuke Takahashi, Takeyuki Kanda
Soggetto: Hajime Yatate, Ryousuke Takahashi
Sceneggiatura: Sukehiro Tomita, Hiroyuki Hoshiyama, Soji Yoshikawa
Character Design: Soji Yoshikawa
Mechanical Design: Kunio Okawara
Musiche: Tooru Fuyuki
Studio: Sunrise
Formato: serie televisiva di 75 episodi
Anni di trasmissione: 1981 - 1983
Regia: Ryousuke Takahashi, Takeyuki Kanda
Soggetto: Hajime Yatate, Ryousuke Takahashi
Sceneggiatura: Sukehiro Tomita, Hiroyuki Hoshiyama, Soji Yoshikawa
Character Design: Soji Yoshikawa
Mechanical Design: Kunio Okawara
Musiche: Tooru Fuyuki
Studio: Sunrise
Formato: serie televisiva di 75 episodi
Anni di trasmissione: 1981 - 1983
Il 1981 è stato un anno di importanza storica per l'animazione
giapponese. Dopo l'iniziale flop televisivo di "Gundam", la messa
in onda dei tre film omonimi del 1981 fu un grande successo e inaugurò
un nuovo modo di fare animazione. Il "realismo" introdotto da "Gundam"
creò un nuovo genere, un nuovo modo di caratterizzare i personaggi e le
vicende che li coinvolgevano, sempre più vicine alla realtà e alle
nostre esperienze di vita vissuta. Seguendo questa strada, Ryousuke
Tahakashi, collega di Yoshituki Tomino nel glorioso studio Sunrise di
allora, volle spingersi oltre, creando un'opera robotica ancora più
realistica di "Gundam" e dai notevoli risvolti politici e sociologici.
Nacque allora nel 1981 "Dougram", uno dei più grandi capostipiti real
robot di sempre, insieme al poliedrico "Votoms" e al già citato tominiano "Gundam".
L'inizio di Dougram è molto simile a quello di "Gundam": molto
semplicemente, una piccola colonia spaziale, il pianeta Deloyer,
rivendica la propria indipendenza nei confronti della federazione
terrestre, facendo scoppiare una sanguinaria guerra civile. Tuttavia,
mentre in "Gundam" gli aspetti politici, sociologici ed economici
vengono trascurati e semplificati a favore di una certa spettacolarità
ed epicità, in "Dougram" accade esattamente l'opposto: gli aspetti
politici, sociologici ed economici fanno da padroni in tutta la serie,
vengono sviscerati con notevole perizia storico/analitica e, sopratutto,
non c'è veramente nulla di spettacolare. Il prodotto finale è
estremamente realistico e a tratti stremante, quasi come un vero e
proprio reportage di guerriglia civile.
Quella che sarebbe stata la colonia di "Side-three" senza trascurare il
discorso economico/sociologico è Deloyer, che produce materie prime per
la terra rappresentando una palese metafora del tipico paese
sottosviluppato soggiogato dall'occidente. A molti verrà in mente di
associare Deloyer a Cuba dato che anch'essa, prima della rivoluzione
guidata da Fidel Castro e Che Guevara, aveva un governo fantoccio sotto
la diretta influenza degli Stati Uniti, il governo Batista. Queste
osservazioni sono lecite in quanto "Dougram" è una vera e propria
rilettura sci-fi della guerra fredda e della rivoluzione cubana, anche
se lo stesso discorso si può generalizzare ad alcune situazioni
attualissime; un chiaro esempio è la questione Afghana con la sua
guerriglia ed il suo governo fantoccio filoamericano. Al di là di queste
considerazioni, molti saranno i rimandi alla figura del Che: Nanashi
che legge il diario della motocicletta, l'aspetto fisico del leggendario
J.Locke, il fatto che Crinn Cashim abbandoni la famiglia agiata per
unirsi agli amici guerriglieri...
Sono veramente molteplici le sfaccettature presenti in questa lunga
serie di 75 puntate. Non posso non ripensare all'ambiguo rapporto tra
Crinn e il padre, politico di grande rilievo che vuole continuare a
sfruttare Deloyer mantenendo lo status-quo; al fatto che gli stessi
fornitori vendano armi a tutte le fazioni che si fanno la guerra (cosa
molto realistica e attuale); al sincero idealismo dei guerriglieri
rivoluzionari che si schianta contro la triste realtà dei burocrati, dei
capziosi compromessi della politica e dei molteplici intrighi tra i
vari gruppi di potere... Non manca inoltre l'aspetto intellettuale della
rivoluzione, rappresentato dal saggio professor Samalin, i cui incisivi
e memorabili discorsi sono reminescenti delle frasi dei grandi uomini
del passato. Al giovane e ribelle protagonista, terrestre convertito
alla causa Deloyeriana, egli dirà: "Se ragioniamo in termini di
etichette, allora tu sei il nemico", evidenziando il fatto che l'umanità
debba superare le discriminazioni, le incomprensioni, le "etichette"
che impediscono la nascita di una società migliore. Il pensiero di
Samalin è individualista, egli riconosce Crinn come individuo, come
ingrediente fondamentale per la costruzione del "domani". Ogni grande
idea ha bisogno di individui che la tramandino e col passare del tempo,
come una valanga, questa idea renderà il mondo un posto migliore in cui
vivere.
"Dougram" è senza dubbio l'anime più realistico mai realizzato. Persino
il design dei personaggi è volutamente brutto: alcuni di essi sono
grassi e dal faccione scimmiesco, altri sono magri e privi di
attrattiva; tra questi ultimi non posso non rimembrare la ricca Daisy,
ragazza innamorata di Crinn che, portandosi appresso un'enorme valigia,
segue le sue gesta in giro per Deloyer sperando di reincontrarlo. Nella
malinconica sigla di chiusura la vediamo staccare i petali di una
margherita con un volto magrissimo, stanco, con lo sguardo assente. I
suoi occhi esprimono il dolore nato dall'abbandono da parte di un amico
d'infanzia verso il quale c'è sempre stato un sentimento che, ormai,
difficilmente potrà germogliare. Del quale rimane solamente un
"flashback", un frammento di nostalgia.
L'aspetto puramente "robotico" di questo anime è secondario; la regia
preferisce lasciare ampio spazio alle strategie militari, alla politica,
ai numerosi dialoghi scambiati dal grande cast di personaggi, ciascuno
con una differente condizione sociale e ciascuno con un'impeccabile
caratterizzazione, fin troppo realistica. Il combattimento tra i robot
avviene quasi sempre negli ultimi cinque minuti di ciascun episodio e
non è affatto entusiasmante. Infatti spesso la "Zanna del sole" perderà,
sbaglierà la mira, finirà il carburante e sarà costretta a ritararsi.
Inoltre il suo pilota si stancherà, andrà di matto, proverà rabbia e
dolore in seguito ad alcune vicende personali, alterando le prestazioni
del suo robot.
Siamo di fronte ad un prodotto veramente particolare, l'unico nel suo
genere insieme a "Legend of the Galactic Heroes" di Noboru Ishiguro. Il
lettore avrà dedotto autonomamente che la sceneggiatura di "Dougram" è
lentissima, a tratti pachidermica. Questo non è un difetto, ma una delle
caratteristiche che rendono questo prodotto unico. Le vicende a cui
assisterà lo spettatore durante la visione sono comunque interessanti,
sopratutto nelle ultime quindici puntate, piene di tensione e di colpi
di scena da brividi. Devo comunque osservare che dopo un'ottima
partenza, la storia rallenta un po' nella parte centrale, diventando
leggermente ridondante. Inoltre sono anche presenti due filler
consecutivi (avrei preferito vederli distribuiti in modo più omogeneo).
Tuttavia molte vicende umane, alcune delle quali con un triste epilogo,
susciteranno comunque interesse nello spettatore nonostante la lentezza
della narrazione. E' ovvio che chi è abituato agli anime odierni, pieni
di moe e fanservice, farà molta fatica a vedere "Dougram". In questo
caso, se si trova la visione pesante ma si è comunque interessati al
regista, consiglio di vedere prima "Votoms", in quanto è suddiviso in
quattro archi da 13 episodi l'uno ed è molto più digeribile di
"Dougram", sebbene sia stilisticamente diverso e più vicino alla
fantascienza tout court che a un minuzioso reportage di guerriglia
civile.
In conclusione, "Dougram" è l'esatto opposto di tutto quello che avete
visto finora. Non ci sono superpoteri di vario tipo, esagerazioni, belle
tipe, tamarrate ed eroi perfetti che salvano il mondo dai cattivi.
Tahakashi con quest'opera vuole trasmetterci il realismo assoluto, dove
non c'è alcun protagonista e dove il caso a volte può giocare brutti
scherzi. Nell'acerba realtà nulla è completamente bianco e nulla è
completamente nero; nell'acerba realtà dobbiamo accontentarci del
grigio.
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