In questa tiepida notte dell'antivigilia natalizia, come celebrazione dell'uscita del BD-BOX italiano del "vero" Neon Genesis Evangelion (serie animata + film animati conclusivi di quella), che riproponendo il doppiaggio italiano da me medesimo realizzato negli anni 1997-2001 va a riesumare un lavoro della mia giovinezza a cui mi sento molto legato, ebbene per restare sempre in controtendenza ho deciso di pubblicare un articolo dedicato invece ai "nuovi" film dello stesso franchise (che parola orribile!), ovvero alla successiva "reincarnazione cinematografica" di Evangelion. Tuttavia, volendo parlare strettamente di quest'ultima, allora si sappia che questo sarà lo scritto di una persona che non ha effettivamente visto nessuno dei tre-più-uno film del ciclo della cossiddetta Rebuild. Non per specifica avversione, quanto per mera assenza di interesse. Com'è possibile, si dirà, se davvero non li ho visti? Oh, miei sparuti e impavidi lettori, per scoprirlo seguitate dunque nella lettura, prendendo il testo che segue per quel che è, ma... provate ad arrivare fino in fondo, per poi tornare quassù in cima a ripensarci: it's a loop paradox!
In compenso, tanto per liberarci da subito di una delle nevrosi collettive assai in voga in quest'epoca che sembra vivere di feticci narrativi, beh... se i film non li ho neppure mai visti, allora quello che segue sarà un articolo perfettamente spoiler-free, no? Per forza, no? Oppure invece no? A chi leggerà l'angusta sorpresa, e la futile sentenza. :-)